Festa dei Ceri - Gubbio 15 Maggio

La Terza Capeluccia

A cura della Famiglia dei Santantoniari

Continua l’opera da parte della Famiglia dei Santantoniari di valorizzare e restituire alla collettività alcuni cardini del patrimonio monumentale della storia cittadina. Da alcuni anni è stato portato avanti un importante progetto che formalmente ha visto l’acquisizione della Terza Cappelluccia sulle pendici del Monte Ingino da parte della Famiglia dei Santantoniari.
Un ringraziamento particolare va alla Curia Vescovile insieme all’Ufficio Beni Culturali, ai responsabili della Basilica di Sant’Ubaldo ed ai professionisti che da subito nei propri ambiti lavorativi si sono prodigati e non senza sacrificio ed intelligenza alla risoluzione dei tanti problemi incontrati per dipanare un’intricata matassa burocratica. La Terza Cappelluccia è un altro importante tassello che in qualche maniera arricchisce anche la monumentalizzazione del percorso dei Ceri oltrechè restituire alla sua dignità artistica l’opera disegnata da Luigi Del Moro. Già nel 2010 insieme all’Associazione Maggio Eugubino la Famiglia ha avuto modo di far conoscere in una mostra specifica i disegni originari della costruzione.
Sicuramente sarà meta non solo per i turisti ma anche per i concittadini che lungo gli stradoni in qualsiasi periodo dell’anno passeggiano per arrivare fino in Cima al “Monte” e alla Basilica di Sant’Ubaldo.
Un punto per rifocillarsi sul “Colle Eletto”

Con lo spirito che anima ogni scelta del consiglio dettate da quelle che sono le risorse il coinvolgimento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia è stato e sarà fondamentale per la definizione del progetto culturale che arricchisce il patrimonio eugubino.
E’ questo in anteprima uno dei progetti che rientrano nella programmazione e calendarizzazione della ricorrenza dei 50 anni della costituzione (5 maggio 1968) della Famiglia dei Santantoniari, intuizione geniale e pioneristica che precorrendo i tempi ha contribuito a dare impulso culturale e sociale alla Festa più cara a tutti gli eugubini.
La Famiglia dei Santantoniari nel corso degli anni infatti si è resa protagonista del restauro e dell’ acquisizione della chiesetta dei Neri (San Giovanni decollato) punto di riferimento non solo per i ceraioli santantoniari ma anche di tutti i cittadini e ceraioli che vivono e partecipano ai momenti più intensi emotivamente della Festa e Corsa dei Ceri. Oltre alle opere storico-artistiche recuperate e restaurate tra le quali la preziosissima brocca del Menichetti e la sacra reliquia del Santo.

La sede restaurata da oltre quindici anni utilizzata quale contenitore e biblioteca per fonti fotografiche e documentaristiche e museale in quanto si possono ammirare opere dell’eugubino Ajò per passare a Venanti ,Cannelli, Rampini, Morena,Pablo Matta Echaurren .

Brevi note sulla Terza Capeluccia

L’Aspetto odierno della Chiesetta non rispecchia minimamente l’eleganza dello stile neo gotico con il quale l’edificio fu concepito e realizzato. Prima del 1870 fu progettato dall’Architetto fiorentino Emilio De Fabris, autore della facciata di Santa Maria del Fiore a Firenze insieme all’allievo Luigi Del Moro. L’edificio commissionato dalla signora Clementina Minelli Mavarelli negli anni successivi al 1870 forse crollò probabilmente a causa di cedimenti strutturaliTenendo conto del perimetro successivamente al crollo è stata ricostruita con uno stile che garantiva stabilità all’immobile stesso. L’immobile subì anche i bombardamenti della seconda guerra mondiale. La Terza Cappelluccia è dedicata a San Michele Arcangelo ed all’interno della stessa è stato ritrovato e recuperato il dipinto (olio su tela, 1872) con il sostanzioso contributo dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali realizzato dal pittore Raffaele Antonioli nato a Gubbio nel 1819 e deceduto nel 1878 il 15 maggio.

Foto Inaugurazione