Reliquiario e Gemellaggio momenti intensi per i Santantoniari
Con la consegna della reliquia e la firma del gemellaggio si chiude un percorso fatto di emozioni.
Il 15 gennaio nella Chiesa dei Neri alla presenza di S.E. Mario Ceccobelli Vescovo di Gubbio e la delegazione di Arles, giunta appositamente a Gubbio per questo evento, guidata dall’arciprete Stephane Cabanac e Don Robert Del Prete, è avvenuta la consegna della reliquia alla Famiglia dei Santantoniari. E’ trascorso un anno ma sembra ieri. Le celebrazioni in onore di S.Antonio Abate che hanno caratterizzato lo scorso mese di gennaio 2012, con la presenza straordinaria delle Sacre Reliquie di S.Antonio Abate nella nostra comunità, rappresentano uno degli eventi dell’intero anno non solo per noi Santantoniari ma per gli Eugubini tutti. Con questo evento siamo a solennizzare qualcosa di ancora più grande, perché non e’ nell’estemporaneità che si esprime la grandezza di un atto ma nella capacità di dargli continuità. Siamo a celebrare qualcosa più di un semplice gemellaggio. A distanza di un anno esatto dall’arrivo delle Reliquie del nostro amato S.Antonio abate oggi si chiude un percorso fatto di forti emozioni, ma anche di significato, di valori, di partecipazione autentica. Un percorso fatto di sentimenti e non di semplice protocollo, che vede sancire un patto tra la Diocesi di Gubbio e la Diocesi di Arles, un patto nel quale il ruolo della nostra Famiglia – come ci piace sottolineare – non e’ di semplice spettatore. E’ lo stesso motivo per cui lo scorso anno per la prima volta in Italia una comunità – che pur non aveva S.Antonio come suo Patrono – veniva onorata della custodia delle Sacre Reliquie del Santo. E’ lo stesso motivo per cui, una volta toccato con mano il fortissimo legame della comunita’ con la tradizione e la devozione del Santo protettore degli animali e dell’arte primaria, l’agricoltura, e’ giunto spontaneo da parte dell’Arciprete Cabanac, il gesto di lasciare una piccola reliquia in dono alla Famiglia dei Santantoniari, senza che cio’ fosse previsto nel programma iniziale. E se oggi viene stipulato un incontro ufficiale tra le due Diocesi, altro non e’ che un ulteriore passo avanti in questo cammino nato poco meno di due anni fa da uno scambio epistolare, da una richiesta di autorizzazione che speravamo fosse accolta, compresa e assecondata. Oggi quel cammino diventa sintesi. Sintesi di una fede comune, testimonianza di un’Europa che, in un momento in cui quello del denaro e della moneta appare come l’unico linguaggio ammissibile, invece si ritrova collegata da un filo comune di devozione e di cultura. Gubbio e Arles come Gubbio e Thann. Perché, come avemmo modo di sottolineare gia’ lo scorso anno, S.Antonio abate e il culto attorno alla sua figura altro non sono che espressioni di una fede che gli Eugubini non possono che dirigere verso il proprio Patrono, S.Ubaldo. Attraverso S.Antonio abate si arriva in cima al Colle Eletto, per omaggiate il nostro Patrono. Attraverso il culto verso S.Antonio abate le Diocesi e le comunità di Gubbio e Arles sono oggi sorelle. Un patto che va oltre il significato di una semplice firma. Un patto che sancisce un impegno congiunto, quello di poter avere a Gubbio ogni 25 anni le Sacre Reliquie di S.Antonio abate. E di garantirne la custodia e il culto con quella stessa partecipazione e devozione già vissuta l’anno scorso. In continuità e non piu’ soltanto come evento eccezionale. E’ come se in questo patto ci fosse scritto: Arles ha imparato a conoscere Gubbio, Arles si fida di Gubbio, perché ha potuto apprezzare come gli Eugubini amino e siano devoti a S.Antonio Abate. E Gubbio, attraverso la propria Diocesi e attraverso la Famiglia dei Santantoniari, sono certo, saprà ‘ dimostrare di aver meritato questa fiducia, questo patto. Con quello stesso spirito con cui ogni anno rinnova il proprio atto di devozione verso il proprio Patrono S.Ubaldo.
Il Presidente
Si ringrazia Photostudio per le foto