Si è spento Alfio Cappannelli

E' deceduto alla età di 95 anni ,Alfio Cappannelli, per noi santantoniari ”Scelba”, Decano del Senato .

Alfio nasce santantoniaro come il padre Alessandro che fece 11 giorni di ospedale dopo una “spallata” per Sant’Antonio, oltre ad aver partecipato ai Ceri di Jessup. Ma soprattutto diventa “malato” di quella che il compianto Sor Nino chiamava “simpatia istintiva per il più debole” (la situazione di insufficienza numerica ed organizzativa d’allora).Scelba è stato tra i massimi artefici della “rinascita” del Cero di S. Antonio,che dopo decenni tornò finalmente, nella Corsa, a reggere il confronto con gli altri due Ceri ed anzi… Gli anni dell’umiliazione (degli abissali distacchi specie sul Monte) saranno stati duri per Alfio che, vivendo nella zona più sangiorgiara della Città, era ivi considerato una vera e propria “pecora nera” e oggetto di sarcastici “sfottò”. Noi santantoniari lo consideriamo invece una specie di indomito “leone” per la sua forza e per il suo coraggio, dimostrato anche in drammatiche vicende della sua vita .Per carattere non è forse sufficientemente tollerante essendo poco incline al compromesso. I suoi principi di austerità, tenacia, bontà, generosità ed altruismo sono sentimenti tradotti con una carica di solidarietà ed umanità esemplari. Per i suoi ideali Alfio è stato forte, pronto a battersi per quello in cui crede. “Pecora nera” o “leone”? In tutti, comunque, ha riscosso e riscuote rispetto.Ceraiolescamente parlando, va ricordato come la prima domenica di maggio nel 1948 per non lasciare il Cero completamente sguarnito ci fece salire la sua piccolissima figlia Lauretta, “lei sola” perché, purtroppo, altri bimbi santantoniari non c’erano. Invece c’è, e c’è stato sempre, in Scelba l’orgoglio di essere santantoniaro e… “minoranza”. Un orgoglio che è stato premiato prima con l’essere chiamato alla guida del Cero nel 1967, anno in cui i Santantoniari riuscirono con le mute a coprire il percorso del Monte sino all’Angioletto e poi con il vedere a distanza di anni il figlio Alberto come Primo Capodieci. Scelba è stato socio fondatore della Famiglia santantoniara (1968) e ha sempre sottoscritto con entusiasmo tutte le sue iniziative.È stato ed è un grande. Non ci azzardiamo a descriverlo oltre perché rischieremmo solo di sminuirlo.Ci rammarica il fatto che non potrà vedere suo nipote Daniele alzare quest’anno  il cero di S.Antonio, ma siamo sicuri che dall’alto del cielo lo proteggerà. Ciao Scelba “intramontabile” santantoniaro.