Le reliquie di Sant’Antonio a Gubbio

La Famiglia dei Santantoniari è lieta di annunciare, che in occasione delle prossime festività di gennaio, arriveranno a Gubbio dalla città francese di Arles in Provence ,le sacre reliquie di S.Antonio Abate custodite nella cattedrale di S.Trophine.

La Famiglia dei Santantoniari è lieta di annunciare, che in occasione delle prossime festività di gennaioarriveranno a Gubbio dalla città francese di Arles in Provence ,le sacre reliquie di S.Antonio Abate custodite nella cattedrale di S.Trophine. L’evento non vuol sembrare un tentativo peregrino di organizzare un momento di semplice richiamo. In realtà rappresenta il frutto della volontà di numerosi ceraioli e soci della Famiglia dei Santantoniari, mossi dalla sincera devozione che da sempre li contraddistingue in tante iniziative e manifestazioni, nei confronti di S.Antonio Abate, così come del nostro amato Patrono S.Ubaldo. Già nel 2002 molti santantoniari parteciparono ad un pellegrinaggio organizzato proprio dalla Famiglia dei Santantoniari ad Arles, per rendere omaggio all’urna contenente i resti del Santo: una partecipazione sentita e appassionata che, ci siamo ripromessi, non restasse isolata a quel singolo episodio. La devozione spontanea e autentica che muove tale evento è la stessa con la quale i ceraioli di S.Antonio vivono ogni anno il 15 maggio, onorando il santo del proprio cero e, attraverso la Sua immagine, rinnovando l’omaggio più vero e sentito al Patrono S.Ubaldo. L’iniziativa suddetta è caldeggiata da tempo, sulla spinta di numerosi ceraioli ed eugubini. Abbiamo ritenuto opportuno, come Famiglia dei Santantoniari, procrastinare tale richiesta ad un periodo successivo alle celebrazioni dell’850° anniversario della morte del ns. amato Patrono, per evitare concomitanze di manifestazioni religiose e qualsiasi possibile equivoco rispetto alla naturale vocazione e motivazione delle stesse.

L’urna con le sacre reliquie giungerà a Gubbio sabato 14 gennaio 2012, per poi restare a Gubbio nella Chiesa dei Neri, fino a domenica 22 gennaio.

In questo periodo verranno organizzati momenti di preghiera e convegni sulla figura di S.Antonio Abate in collaborazione con la Diocesi di Gubbio e S.E. il Vescovo Mario Ceccobelli e con il patrocinio della Regione Umbria e il Comune di Gubbio.
La storia della Reliquie inizia nel 561 quando vennero traslate ad Alessandria d’Egitto, presso la chiesa di San Giovanni. Verso il 635, in seguito all’occupazione araba dell’Egitto, furono spostate a Costantinopoli.
Nel XI secolo il nobile francese Jocelin de Chateau Neuf le ottenne in dono dall’Imperatore di Costantinopoli e le portò in Francia nel Delfinato. Nel 1070 il nobile Guigues de Didier fece costruire nel villaggio di La Motte presso Vienne una chiesa dove vennero traslate.
Per la prima volta nella storia, nel gennaio 2006, in occasione del Giubileo antoniano, le reliquie di Sant’Antonio Abate hanno lasciato la città di Arles (Francia). Dal 6 al 13 gennaio 2006 sono state ospitate nel Comune di Novoli in provincia di Lecce. Dal 13 al 17 gennaio 2006 sono state accolte nella stupenda cornice dell’Isola d’Ischia.Il 20 agosto 2006 sono giunte ad Aci Sant’Antonio (CT). Il 21 gennaio 2007 sono giunte a Vibonati (Sa). Le reliquie hanno lasciato il piccolo comune cilentano il giorno 29 gennaio 2007 e, accompagnate da un pellegrinaggio di fedeli, sono state riportate ad Arles.Il 16 gennaio 2008 le reliquie, contenute in una teca in stile gotico, lasciano nuovamente Arles per giungere per la terza volta in Italia su richiesta della comunità religiosa dianese sono trasportate a Diano Marina (IM) dove vengono esposte, fino al 22 gennaio, nella chiesa parrocchiale dedicata al Santo. Il 23 sono riportate ad Arles, Come si può ben intuire l’evento che potranno vivere tutti i santantoniari ,ma anche i tanti devoti del santo, è unico e irripetibile, proprio per la straordinaria concessione avuta. Questo farà si che l’evento sarà vissuto con profonda devozione e larga partecipazione, anche da parte di tante comunità devote a S.Antonio, che approfitteranno di questa occasione, per poter venerare il santo.