Secca e decisa smentita della Famiglia dei Santantoniari articolo Corriere dell’Umbria

E' stata divulgata attraverso gli organi di stampa la secca e decisa smentita delle tre Famiglie Ceraiole dell'articolo apparso sul Corrire dell'Umbria

Questo il testo divulgato dalle tre Famiglie Ceraiole

Il contenuto (e il tono) dell’articolo a firma Roberto Minelli, pubblicato mercoledì 30 maggio u.s. nella cronaca eugubina del Corriere dell’Umbria con il titolo “Non è ancora nato ma fa già paura L’Ente Ceri scuote Festa ed equilibri”, ci lascia completamente esterrefatti, dal momento che, propinando alla pubblica opinione una notizia non vera, concretizza un macroscopico caso di cattiva informazione, strumentalmente preordinato a fini impropri.L’articolo in questione riferisce di un “vertice informale tra i protagonisti del 15 maggio”, asseritamente finalizzato all’istituzione dell’Ente Ceri “…unico soggetto che andrebbe a gestire la manifestazione non solo nell’ambito della giornata del 15 maggio, ma in tutte le iniziative ad essa legate, al fine di tutelare e salvaguardare l’immagine della Festa…”.Il fatto narrato non corrisponde, secondo l’insuperabile principio della verità, al fatto accaduto, essendosi trattato, non di vertice istituzionale “informale”, quanto, piuttosto, di semplice serata conviviale organizzata da privati cittadini, a cui occasionalmente, fra i tanti intervenuti, si sono ritrovati pure soggetti che rivestono cariche politiche e ceraiole.Molti, ripetesi, gli estranei alla Festa (uno per tutti, il presidente della Gubbio Calcio).L’invito e la partecipazione alla cena dei soggetti indicati nell’articolo, contrariamente a quanto insinuato, erano a titolo esclusivamente personale.Nulla di istituzionale, nemmeno a livello informale.Si è parlato di tutto e molto della Festa dei Ceri, specialmente a proposito di alcune iniziative commerciali speculative poste in essere in prossimità del 15 maggio, in stridente contrasto con i valori e l’immagine della plurisecolare, unica ed eccezionale tradizione eugubina.Nessuno dei tre presidenti delle Famiglie Ceraiole ha parlato di Ente Ceri e nemmeno della necessità, e/o opportunità di istituire un soggetto sovraordinato ai sodalizi esistenti per la salvaguardia della Festa.Si è semplicemente sottolineata la necessità di intervenire nei casi più gravi e riprorevoli di sfruttamento dell’immagine della Festa che, per la propria unicità ed eccezionalità, è tutelabile dal punto di vista giuridico, senza dover ricorrere alla creazione di alcunché. Oltre anche a tutelare, in tutte le forme possibili, l’immagine e la salvaguardia delle Famiglie ceraiole, che con i loro sacrifici e la tanta passione,si adoperano per la Festa dei Ceri e per l’interesse della città.E’ pertanto falsa l’affermazione secondo cui le tre Famiglie avrebbero “caldeggiato…l’istituzione dell’Ente Ceri”.I tre presidenti, nella circostanza, non hanno parlato di Ente Ceri e non hanno preso posizione, neppure a titolo personale.l presidente dei Santubaldari, peraltro, anche di recente, in una intervista televisiva per TRG, nella trasmissione “l’Attesa” ha ribadito che la Festa dei Ceri, proprio perché unica ed eccezionale, è giuridicamente tutelabile, senza dover ricorrere alla creazione di enti e/o soggetti Il giornalista, quindi, nel caso di specie, da buon giornalista, avrebbe dovuto verificare, con i diretti interessati, la veridicità della propria fonte.Il che non è stato fatto.Resta da chiarire, a questo punto, la finalità dell’operazione sottesa alla pubblicazione dell’articolo ed individuare il regista dell’operazione.

UBALDO MINELLI

IL PRESIDENTE DELLA FAMIGLIA DEI SANTUBALDARI

                                                                                                                           
                                                                                                                                     ENZO PANFILI
 IL PRESIDENTE DELLA FAMIGLIA DEL CERO DI S.GIORGIO
 
ALFREDO MINELLI
IL PRESIDENTE DELLA FAMIGLIA DEI SANTANTONIARI